Fu costruito nel 1632 dall imperatore moghul Shāh in onore alla sua moglie Arjumand Banu Begum, meglio conosciuta come Mumtāz Maḥal.
Il nome tradotto significa "palazzo della corona".
Quando nel 1631 la moglie morì, l'imperatore ordinò la costruzione del mausoleo per mantenere una delle quattro promesse che aveva fatto alla moglie quando ella era ancora in vita ma quando si rese conto che trasferire tutto il marmo necessario alla costruzione fin lì sarebbe stata una impresa proibitiva, decise di spostare i lavori ad Agra.
I lavori iniziarono 1632 per finire 22 anni dopo nel 1654.
Tra i 2000 costruttori troviamo anche un artista italiano, Geronimo Veroneo.
L'architetto incaricato di realizzare il Tāj Maḥal è tuttora sconosciuto; la maggior parte degli studiosi attribuisce la paternità dell'opera a Ustad Ahmad Lahauri, ma alcuni parlano del turco Ustad Isa; anche Geronimo Veroneo è indicato come uno dei possibili architetti, per quanto non ci siano prove certe su questo argomento.
In tutto 28 diversi tipi di pietre preziose e semi-preziose vennero incastonati nel marmo bianco per un costo totale stimato all'epoca intorno ai 32 milioni di rupie, che sarebbero circa 70 miliardi di rupie indiane.
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